Descrizione
Una vendemmia tardiva di uve moscato in purezza. In pratica le uve non vengono vendemmiate quando giungono a maturazione ma vengono lasciate sulle piante, esposte al sole e all’aria, in attesa che inizi un lento processo di appassimento. Il risultato è che lo zucchero contenuto nel grappolo si concentra e il vino che si ottiene è particolarmente profumato. Questa tecnica, perà², presenta alcuni rischi. Basta un temporale o una gelata di inizio autunno per vanificare tutti gli sforzi del vignaiolo. Ma se le cosa vanno per il verso giusto, il risultato è un vino meravigliosamente dolce, con un’ampiezza di profumi incredibile. Al naso, infatti, risulta intenso e fruttato, con sentori che richiamano l’uva passa, la vaniglia, il miele e l’albicocca.