Vini DOCG Campania

Oltre 24.000 ettari di vitigni
Elenco completo delle 4 DOCG e 15 DOC campane

Elenco completo dei 4 vini DOCG della Campania

Che cos’è il disciplinare di produzione dei vini DOCG?

Nel disciplinare di produzione sono indicate le regole per la produzione dei vini DOCG, esso contiene:

– La zona geografica di produzione che specifica anche le sottozone (comuni o parti di esso) o microzone (vigneti o poco più)
 La base ampelografica: i vitigni autorizzati alla produzione del vino e loro percentuale consentita
– La tipologia e le caratteristiche del terreno sul quale si coltivano i vitigni
– Le norme per la viticoltura (indicazione delle rese consentite per ettaro al fine di preservarne la qualità)
– Le tecniche di vinificazione e invecchiamento
– Le caratteristiche che il vino deve avere: grado alcolico minimo, proprietà organolettiche, residuo zuccherino, acidità
– Le indicazione per l’etichettatura ed il confezionamento

Tali vini prima di essere messi in commercio devono affrontare diverse analisi, in caso di mancanza dei requisiti indicati non possono essere venduti con il marchio DOCG.  

DOCG

Aglianico del Taburno DOCG

VINO DOCG dal 30.09.2011

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Sono previste 3 tipologie di produzione: Rosso, Rosso riserva e Rosato.

La millenaria storia vitivinicola della provincia di Benevento, che parte dal II secolo a.C., passa per il medioevo e giunge ai nostri giorni, attestata da numerosi documenti, è la fondamentale prova della stretta connessione ed interazione esistente tra i fattori umani e le qualità peculiari del territorio e dei vitigni dai quali si ottiene il vino Aglianico del Taburno DOCG.

Vitigni: Aglianico, minimo 85%

Aglianico del Taburno rosso DOCG o Aglianico del Taburno DOCG
colore: rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento;
odore: caratteristico, persistente;
sapore: secco, di corpo;
titolo alcolometrico volumico minimo totale: 12% vol
affinamento di almeno due anni

Aglianico del Taburno rosato DOCG
colore: rosa più o meno intenso;
odore: delicato, fresco, fruttato;
sapore: secco, armonico, fresco, fine;
titolo alcolometrico volumico minimo totale: 12% vol
in commercio a partire dal 1 marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia

Aglianico del Taburno rosso riserva DOCG o Aglianico del Taburno riserva DOCG
colore: rosso granato intenso;
odore: caratteristico, persistente;
sapore: secco,armonico e di corpo;
titolo alcolometrico volumico minimo totale: 13% vol
affinamento di almeno 3 anni, di cui almeno 12 mesi in botti di legno e 6 mesi in bottiglia

DOCG

Fiano di Avellino DOCG

VINO DOCG dal 18.07.2003

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Il Fiano di Avellino DOCG rappresenta la punta di diamante dell’enologia bianca meridionale: acidità e finezza sono le due caratteristiche che lo rendono appetibile per la grande massa dei consumatori mentre gli appassionati lo apprezzano per la sua incredibile propensione all’invecchiamento.

Vitigni: Fiano di Avellino Bianco minimo 85%, contemplati Greco, Coda di Volpe, e Trebbiano toscano, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo complessivo del 15%

Fiano di Avellino DOCG
colore: giallo paglierino più o meno intenso;
odore: gradevole, intenso, fine, caratteristico;
sapore: fresco, armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol

DOCG

Greco di Tufo DOCG

VINO DOCG dal 18.07.2003

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Due tipologie: Greco di Tufo Bianco e Greco di Tufo Spumante

Il vitigno più antico dell’Avellinese è senza dubbio il Greco di Tufo. Dal quale si produce questo vino Bianco DOCG. Dal profumo intenso, gradevolissimo, di sapore delicato, aromatico. “La cui produzione deve essere incoraggiata con tutti i mezzi” – Prof Garoglio nel trattato Nuova Enologia.

Vitigni: Greco bianco minimo 85%, Coda di Volpe bianca: massimo 15%

Greco di Tufo bianco DOCG
colore: giallo paglierino più o meno intenso;
odore: gradevole, intenso, fine, caratteristico;
sapore: fresco, secco, armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol

Greco di Tufo Spumante DOCG
spuma: fine e persistente;
colore: giallo paglierino più o meno intenso con riflessi verdognoli o dorati;
odore: caratteristico, gradevole, con delicato sentore di lievito;
sapore: sapido, fine e armonico, del tipo extrabrut o brut;
titolo alcoolometrico volumico minimo totale: 12% vol

DOCG

Taurasi DOCG

VINO DOCG dall’ 11.03.1993

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Il Taurasi rappresenta la millenaria fonte vivente dell’intimo connubio socioeconomico instauratosi fin dall’antichità tra la terra, il vino e l’uomo in Irpinia. Sono previste 2 tipologie di produzione: Taurasi rosso e Taurasi rosso riserva.

È un vino dotato di struttura, elegante, austero ma equilbato, tannico, chiuso quando giovane, adatto a lunghissimo invecchiamento. Grande mineralità, buona alcolicità, corpo e pienezza che trovano il loro equilibrio in bottiglia.

Vitigni: Aglianico almeno 85%

Taurasi rosso DOCG
colore: rubino intenso, tendente al granato fino ad acquistare riflessi arancioni con l’invecchiamento;
odore: caratteristico, etereo, gradevole più o meno intenso;
sapore: asciutto, pieno, armonico, equilibrato, con retrogusto persistente;
titolo alcolometrico volumico minimo totale: 12% vol
affinamento di almeno 3 anni di cui almeno uno in botti di legno

Taurasi riserva DOCG
colore: rubino intenso, tendente al granato fino ad acquistare riflessi arancioni con l’invecchiamento;
odore: caratteristico, etereo, gradevole più o meno intenso;
sapore: asciutto, pieno, armonico, equilibrato, con retrogusto persistente;
titolo alcolometrico volumico minimo totale: 12,50% vol
affinamento di almeno 4 anni, di cui almeno diciotto mesi in botti di legno

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