Vini DOCG Emilia Romagna

Oltre 51000 ettari di vitigni
Elenco completo dei 2 vini DOCG

Scopri anche i 18 vini DOC e i 9 vini IGT

Elenco completo dei 2 vini DOCG dell’Emilia Romagna

Che cos’è il disciplinare di produzione dei vini DOCG?

Nel disciplinare di produzione sono indicate le regole per la produzione dei vini DOCG, esso contiene:

– La zona geografica di produzione che specifica anche le sottozone (comuni o parti di esso) o microzone (vigneti o poco più)
 La base ampelografica: i vitigni autorizzati alla produzione del vino e loro percentuale consentita
– La tipologia e le caratteristiche del terreno sul quale si coltivano i vitigni
– Le norme per la viticoltura (indicazione delle rese consentite per ettaro al fine di preservarne la qualità)
– Le tecniche di vinificazione e invecchiamento
– Le caratteristiche che il vino deve avere: grado alcolico minimo, proprietà organolettiche, residuo zuccherino, acidità
– Le indicazione per l’etichettatura ed il confezionamento

Tali vini prima di essere messi in commercio devono affrontare diverse analisi, in caso di mancanza dei requisiti indicati non possono essere venduti con il marchio DOCG.  

DOCG

Albana di Romagna DOCG

VINO DOCG dal 22.09.2011 

Leggi il Disciplinare di Produzione

I vini di Albana si caratterizzano per una particolare nota comune, tipica del vitigno, che potrebbe essere ascritta alla categoria dei sentori vegetali, con particolare riferimento a salvia, anche se non è così facilmente definibile e si parla genericamente di odore caratteristico dell’Albana. 

L’Albana di Romagna DOCG è un esempio di fortissima interazione tra clima, suolo e vitigno, a cui si aggiunge un’importante tradizione enologica, tanto che per questo vino si può parlare di una significativa espressione di “terroir”. 

Vitigni: Albana minimo 95% 

Romagna Albana secco (asciutto) DOCG
colore: giallo paglierino, tendente al dorato per i prodotti invecchiati;
odore: con leggero profumo caratteristico dell’Albana;
sapore: asciutto un po’ tannico, caldo e armonico;
titolo alcol. volumico totale minimo: 12% vol

Romagna Albana amabile DOCG
colore: giallo paglierino, tendente al dorato per i prodotti invecchiati;
odore: caratteristico dell’Albana;
sapore: fruttato, amabile, gradevole, caratteristico;
titolo alcol. volumico totale minimo: 12,50% vol

Romagna Albana dolce DOCG
colore: giallo paglierino, tendente al dorato per i prodotti invecchiati;
odore: caratteristico dell’Albana;
sapore: di fruttato, dolce, gradevole, caratteristico;
titolo alcolometrico effettivo minimo: 8,50% vol

Romagna Albana passito DOCG

colore: giallo dorato con tendenza all’ambrato;
odore: intenso, caratteristico;
sapore: vellutato, gradevolmente amabile o dolce;
titolo alcolometrico effettivo minimo: 12,50% vol
in commercio a partire dal 1° settembre dell’anno successivo alla vendemmia

Romagna Albana passito riserva DOCG

colore: da giallo paglierino a giallo oro brillante con riflessi ambrati;
odore: intenso, con chiare note fruttate e di muffa nobile;
sapore: pieno e intensamente dolce, gradevolmente acido;
titolo alcol. effettivo: minimo 4,5% vol – massimo: 11% vol
in commercio a partire dal 1° dicembre dell’anno successivo alla vendemmia

DOCG

Colli Bolognesi Classico Pignoletto DOCG

VINO DOCG dall’08.11.2010 

Leggi il Disciplinare di Produzione

Sottozona “Colli d’Imola” 
Qui si possono ottenere vini bianchi leggeri, spesso frizzanti, che puntano sostanzialmente sulla freschezza dei sentori floreali e di frutta gialla poco matura. Nei terreni più ricchi d’argilla e calcare, ci si può spingere verso vini bianchi più strutturati che si prestano anche per l’affinamento in legno, ottenendo bouquet complessi e accattivanti.

Sottozona “Reno” 
Dalle uve prodotte nella media pianura bolognese e nella media pianura modenese posta alla destra del fiume Panaro si possono quindi ottenere vini bianchi dal colore giallo paglierino, di media struttura, buona acidità. La freschezza e la fragranza dei profumi con evidenze floreali e fruttate contribuiscono al loro equilibrio gustativo.

Sottozona “Modena” 
La sottozona Modena è storicamente caratterizzata alla produzione di vini frizzanti e spumanti. Dalle uve prodotte nella media pianura modenese con prevalenza di suoli “Sant’Omobono” si ottengono vini bianchi dal colore giallo paglierino, di media struttura, buona acidità. La freschezza e la fragranza dei profumi contribuiscono al loro equilibrio gustativo. Dalle uve prodotte nella pianura pedemontana e nei rilievi collinari si ottiene un vino strutturato, di corpo morbido, di bassa acidità, con note fruttate molto evidenti.

Vitigni: Grechetto gentile almeno il 85% (localmente conosciuto anche con il nome Alionzina)

Pignoletto DOCG nella versione Tranquilla

Si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli caratteristici della varietà Grechetto gentile, profumo delicato e fruttato ed un sapore con contenuta acidità e giusta aromaticità, spesso con sentori amarognoli, tutti fattori fortemente legati alle caratteristiche del territorio ricco di argille e arenarie

Pignoletto DOCG
colore: giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli; 
odore: delicato, caratteristico;
sapore: fine, armonico, caratteristico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12% vol

Pignoletto DOCG nella versione Frizzante

L’Emilia-Romagna è la patria dei vini frizzanti, frutto di una lunga tradizione locale, caratteristica che accomuna i vini di pianura e di collina, da est a ovest della Regione. Il Pignoletto frizzante propone sentori più freschi e fruttati e un acidità più sostenuta, mentre conferma un gusto mediamente aromatico e spesso un finale amarognolo che rivela la stretta relazione con il territorio

Pignoletto DOCG Frizzante

spuma: fine ed evanescente;
colore: giallo paglierino;
odore: caratteristico, leggermente aromatico;
sapore: da secco ad abboccato, caratteristico, armonico, talvolta leggermente amarognolo;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5% vol

Pignoletto DOCG nella versione spumante

Si tratta della naturale evoluzione della versione frizzante verso un prodotto che esalta le caratteristiche di freschezza e aromaticità del vitigno Grechetto gentile mantenendone integre le caratteristiche peculiari all’olfatto e al gusto che derivano dai terreni presenti nell’area di produzione e dal vitigno

Pignoletto DOCG Spumante 

spuma: fine e persistente;
colore: giallo paglierino;
odore: caratteristico, leggermente aromatico;
sapore: sapido, caratteristico, armonico, da brut nature a dry;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5% vol

Pignoletto DOCG nella versione passito e vendemmia tardiva

Nell’ultimo decennio è stata riscontrata la vocazione delle uve del vitigno Grechetto gentile all’appassimento o alla surmaturazione sulla pianta. Ne derivano vini amabili o dolci, caldi, di alta alcolicità totale e moderata acidità, armonici e vellutati con profumi delicati, dove il finale amarognolo vene annullato dall’appassimento o surmaturazione delle uve

Pignoletto DOCG Passito

colore: giallo dorato tendente all’ambrato con l’invecchiamento;
odore: fine, caratteristico, delicato;
sapore: da amabile a dolce, morbido;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 15% vol di cui almeno 12% vol effettivo

Pignoletto DOCG Vendemmia tardiva

colore: giallo dorato tendente all’ambrato con l’invecchiamento;
odore: intenso, caratteristico;
sapore: da amabile a dolce, morbido, delicato;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 14% vol di cui almeno 12% vol effettivo

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