Vini DOCG Lombardia

Oltre 23.000 ettari di vitigni,
Elenco completo delle 5 DOCG

Scopri anche i 22 vini DOC e i 15 vini IGT

Che cos’è il disciplinare di produzione dei vini DOCG?

Nel disciplinare di produzione sono indicate le regole per la produzione dei vini DOCG, esso contiene:

– La zona geografica di produzione che specifica anche le sottozone (comuni o parti di esso) o microzone (vigneti o poco più)
 La base ampelografica: i vitigni autorizzati alla produzione del vino e loro percentuale consentita
– La tipologia e le caratteristiche del terreno sul quale si coltivano i vitigni
– Le norme per la viticoltura (indicazione delle rese consentite per ettaro al fine di preservarne la qualità)
– Le tecniche di vinificazione e invecchiamento
– Le caratteristiche che il vino deve avere: grado alcolico minimo, proprietà organolettiche, residuo zuccherino, acidità
– Le indicazione per l’etichettatura ed il confezionamento

Tali vini prima di essere messi in commercio devono affrontare diverse analisi, in caso di mancanza dei requisiti indicati non possono essere venduti con il marchio DOCG.  

DOCG

Franciacorta Docg 

VINO DOCG dall’ 01.09.1995

Leggi il Disciplinare di Produzione

I Franciacorta si presentano generalmente di giallo paglierino con riflessi verdolini o dorati fino a possibili riflessi ramati nella versione Riserva. Il perlage è fine e persistente, il bouquet con le caratteristiche note della fermentazione in bottiglia, sentori di crosta di pane e di lievito è arricchito da delicate note di agrumi e di frutta secca (mandorla, nocciola, fico bianco secco). Il sapore sapido, fresco, fine e armonico.

Il termine riserva deve essere accompagnato dall’annata di produzione delle uve.

Il termine riserva è ammesso per i “Franciacorta” millesimati che abbiano raggiunto un periodo di affinamento sui lieviti minimo di 60 mesi.

Vitigni: Chardonnay e/o Pinot nero; Pinot bianco massimo 50%

Franciacorta DOCG
spuma: fine, intensa;
colore: dal giallo paglierino più o meno intenso, fino al dorato;
odore: fine, delicato ampio e complesso con note proprie della rifermentazione in bottiglia;
sapore: sapido, fresco, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol
affinamento sui lieviti 18 mesi
È consentita l’immissione al consumo delle seguenti tipologie di sapore: dosaggio zero, extra brut, brut, extra dry, sec e demi-sec nel rispetto dei limiti di zucchero previsti dalla normativa comunitaria

Franciacorta Satèn DOCG
non è consentito l’impiego delle uve Pinot nero
spuma: persistente, cremosa;
colore: giallo paglierino intenso;
odore: fine, delicato, con note proprie della rifermentazione in bottiglia;
sapore: sapido, cremoso, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol
affinamento sui lieviti 24 mesi
È consentita l’immissione al consumo solo nella tipologia brut

Franciacorta Satèn Millesimato DOCG
spuma: persistente, cremosa;
colore: dal giallo paglierino più o meno intenso fino al giallo dorato;
profumo: fine, complesso con note proprie della rifermentazione in bottiglia;
sapore: sapido, cremoso, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol
affinamento sui lieviti 24 mesi
È consentita l’immissione al consumo solo nella tipologia brut
Il Franciacorta millesimato deve riportare l’annata di produzione delle uve

Franciacorta Satèn Riserva DOCG
spuma: persistente, cremosa;
colore: giallo dorato più o meno intenso;
profumo: note complesse ed evolute proprie di un lungo affinamento in bottiglia;
sapore: sapido, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico effettivo minimo: 11,50% vol
affinamento sui lieviti 24 mesi
È consentita l’immissione al consumo solo nella tipologia brut
Il termine riserva deve essere accompagnato dall’annata di produzione delle uve

Franciacorta Rosé DOCG
La percentuale delle uve Pinot nero vinificate in rosato deve essere almeno il 25% del totale
spuma: fine, intensa
colore: rosa più o meno intenso;
odore: fine, delicato, ampio, complesso, con sentori tipici del Pinot nero e con note proprie della rifermentazione in bottiglia;
sapore: sapido, fresco, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol
affinamento sui lieviti 24 mesi
È consentita l’immissione al consumo delle seguenti tipologie di sapore: dosaggio zero, extra brut, brut, extra dry, nel rispetto dei limiti di zucchero previsti dalla normativa comunitaria

Franciacorta Rosé Millesimato DOCG
spuma: fine, intensa;
colore: rosa più o meno intenso con possibili riflessi ramati;
profumo: ampio, complesso, con sentori tipici del Pinot nero e con note proprie della rifermentazione in bottiglia;
sapore: sapido, fresco, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol
Il Franciacorta millesimato deve riportare l’annata di produzione delle uve

Franciacorta Rosé Riserva DOCG
spuma: fine, intensa;
colore: rosa più o meno intenso con possibili riflessi ramati;
profumo: complesso, evoluto con sentori tipici del Pinot nero e con bouquet proprio di un lungo affinamento in bottiglia;
sapore: sapido, fresco, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol
È consentita l’immissione al consumo delle seguenti tipologie di sapore: dosaggio zero, extra brut, brut, extra dry, nel rispetto dei limiti di zucchero previsti dalla normativa comunitaria
Il termine riserva deve essere accompagnato dall’annata di produzione delle uve

Franciacorta millesimato DOCG
spuma: fine, intensa;
colore: dal giallo paglierino più o meno intenso fino al giallo dorato;
profumo: fine, delicato, ampio e complesso con note proprie della rifermentazione in bottiglia;
sapore: sapido, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo 11,50% vol
affinamento sui lieviti 30 mesi
È consentita l’immissione al consumo delle seguenti tipologie di sapore: dosaggio zero, extra brut, brut, extra dry, nel rispetto dei limiti di zucchero previsti dalla normativa comunitaria
Il Franciacorta millesimato deve riportare l’annata di produzione delle uve

Franciacorta Riserva DOCG
spuma: fine, intensa;
colore: dal giallo paglierino più o meno intenso, fino al giallo dorato con eventuali riflessi ramati;
odore: note complesse ed evolute proprie di un lungo affinamento in bottiglia;
sapore: sapido, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico effettivo minimo: 11,50% vol
affinamento sui lieviti 60 mesi
È consentita l’immissione al consumo delle seguenti tipologie di sapore: dosaggio zero, extra brut, brut, extra dry, nel rispetto dei limiti di zucchero previsti dalla normativa comunitaria
Il termine riserva deve essere accompagnato dall’annata di produzione delle uve

DOCG

Moscato di Scanzo DOCG o Scanzo DOCG 

VINO DOCG dal 28.04.2009 

Leggi il Disciplinare di Produzione

Il nome Moscato di Scanzo viene dato al vino prodotto nella piccola zona di Scanzorosciate, zona che ospita agglomerati di case che, uniti in comune, danno vita al paese Scanzorosciate.

La produzione avviene in una zona molto piccola e su dei colli con pendenze che oscillano da un minimo del 50% al 100% salvo alcune rare eccezioni, è su questi erti pendii che da sempre si lavora.

Vitigno: 100% Moscato di Scanzo 

Moscato di Scanzo DOCG o Scanzo DOCG
colore: rosso rubino, più o meno intenso, che può tendere al cerasuolo con riflessi granati;
odore: delicato, intenso, persistente, caratteristico;

sapore: dolce, gradevole, armonico, con leggero retrogusto di mandorla;

titolo alcolometrico volumico totale minimo: 14% svolto

DOCG

Oltrepo Pavese Metodo Classico DOCG

VINO DOCG dal 27.07.2007

Leggi il Disciplinare di Produzione

L’Oltrepò Pavese è quel lembo di terra collinoso a sud della Lombardia noto per essere il punto d’incontro di quattro regioni: Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna. Tale peculiare caratteristica rende l’Oltrepò Pavese ricco di culture, lingue, tradizioni e cucine differenti.

L’Oltrepò Pavese è da sempre un territorio di elezione per la viticoltura, sia per la grande tradizione di produzione di vini tranquilli e mossi rossi e bianchi, sia per l’indiscutibile antica tradizione per la produzione dello spumante metodo classico e charmat

Oltrepò Pavese metodo classico DOCG
Vitigno: Pinot nero minimo 70% – Chardonnay, Pinot grigio e Pinot bianco congiuntamente o disgiuntamente fino ad un massimo del 30% 
spuma: fine e persistente;
colore: paglierino più o meno intenso;
profumo: bouquet fine, gentile, ampio;
sapore: sapido, fresco e armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol

Oltrepò Pavese” metodo classico rosé DOCG
Vitigno: Pinot nero minimo 70% – Chardonnay, Pinot grigio e Pinot bianco congiuntamente o disgiuntamente fino ad un massimo del 30% 
spuma: fine e persistente;
colore: rosato più o meno intenso;
profumo: bouquet fine, gentile;
sapore: sapido, armonico e moderatamente corposo;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol

Oltrepò Pavese metodo classico Pinot nero DOCG
Vitigno: Pinot nero minimo 85% – Chardonnay, Pinot grigio e Pinot bianco congiuntamente o disgiuntamente fino ad un massimo del 15%
spuma: fine e persistente;
colore: paglierino con riflessi più o meno aranciati;
profumo: bouquet proprio della fermentazione in bottiglia, gentile, ampio e persistente;
sapore: sapido, buona struttura, fresco e armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12% vol

Oltrepò Pavese metodo classico Pinot nero rosé DOCG
Vitigno: Pinot nero minimo 85% – Chardonnay, Pinot grigio e Pinot bianco congiuntamente o disgiuntamente fino ad un massimo del 15%
spuma: fine e persistente;
colore: rosato più o meno intenso;
profumo: bouquet fine, gentile, ampio;
sapore: sapido, di buona struttura e fresco;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12% vol

DOCG

Sforzato della Valtellina DOCG o Sfursat di Valtellina DOCG

VINO DOCG dal 19.03.2003 

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La Valtellina, che insieme alla Valchiavenna rappresenta il territorio della provincia di Sondrio, si colloca geograficamente a nord del lago di Como. Lo Sforzato era, ed è ancora oggi, il risultato della vinificazione di uve lungamente appassite in solaio sino a perdere, per disidratazione naturale, circa il 30% del volume dell’acqua contenuta. 

Le bottiglie in cui viene confezionato il vino predetto devono essere di forma “bordolese” o “borgognotta”, di vetro scuro e chiusa con tappo di sughero. 

Vitigno: Nebbiolo (localmente denominato Chiavennasca) minimo 90% 

Sforzato della Valtellina  DOCG o Sfursat di Valtellina DOCG
colore: rosso rubino con eventuali riflessi granato;
odore: intenso con sentori di frutti maturi, ampio;
sapore: grande morbidezza, asciutto, strutturato e di carattere, con eventuale percezione di legno; 
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 14% vol
affinamento di venti mesi, dei quali almeno 12 in botti di legno, a decorrere dal 1 aprile dell’anno successivo alla raccolta 

DOCG

Valtellina Superiore DOCG

VINO DOCG dal 24.06.1998 

Leggi il Disciplinare di Produzione

La vigna e il vino furono alle radici della cultura e della società locali e del loro sviluppo. La coltivazione della vite e la produzione e la distribuzione del vino hanno lasciato consistenti tracce fin dai tempi remoti.

Infatti già nel Duecento in provincia il vino era uno strumento ordinario di pagamento e le vigne erano considerate i beni più preziosi e appetibili. 

Vitigno: Nebbiolo minimo il 90% (localmente denominato Chiavennasca)

Valtellina Superiore DOCG (Valtellina Superiore Maroggia DOCG, Valtellina Superiore Sassella DOCG, Valtellina Superiore Grumello DOCG, Valtellina Superiore Inferno DOCG, Valtellina Superiore Valgella DOCG, Valtellina Superiore Riserva DOCG)

colore: rosso rubino tendente al granato;
odore: profumo caratteristico, persistente e sottile gradevole;
sapore: asciutto e leggermente tannico, vellutato, armonico e caratteristico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12% vol
affinamento di ventiquattro mesi, dei quali almeno dodici in botti di legno

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