Descrizione
In Friuli, e più in generale nel nostro Nord Est, il Pinot Grigio è senza rischio di smentite il vitigno più diffuso. Talmente apprezzato da essere diventato un caso di studio per gli esperti di mezzo mondo. Piace per la sia semplicità e l’immediatezza. Piace perchà si adatta a mille occasioni, dall’aperitivo alla tavola, un Pinot Grigio ben fatto trova sempre il modo di mettere tutti d’accordo. Non fa eccezione questo bianco proposto da Bosco Albano, frutto di una vendemmia manuale di uve giunte perfettamente a maturazione. Pigiatura soft e breve macerazione di circa 12 ore in un ambiente saturo di anidride carbonica per prevenire l’ossidazione e la perdita dei profumi più fini. Poi, dopo una semplice decantazione naturale, il vino viene fatto fermentare a temperatura controllata e lasciato in vasche di acciaio per un periodo di circa sei mesi per l’affinamento finale. Tutto qui. Tutto molto semplice e lineare. Perchà del resto questo è lo stile che gli appassionati del vitigno ricercano. Un bianco secco, con intensi profumi di fiori e di frutta. In particolare si distingue la mela golden, la pesca e il melone. In bocca si presenta caldo, giustamente sapido, di buona struttura e gradevolmente acido. Un vino di grande piacevolezza, dotato anche di una buona persistenza. Servito ben freddo è un aperitivo impareggiabile. Lasciato scaldare di qualche grado nel bicchiere, accompagna con soddisfazione primi e secondi piatti a base di pesce. Un vero piacere per il palato.