Descrizione
Vino austero, generoso e assai longevo, è considerato un vanto dell’enologia italiana ed internazionale. Stiamo parlando, ovviamente, del nobile Barolo, ottenuto da uva Nebbiolo in purezza. In questo caso, in particolare, Sordo utilizza un assemblaggio di uve provenienti da più vigneti di diversi comuni, delle varietà Lampia, Michet e Rosà, tutte rigorosamente previste dal rigido disciplinare di produzione. L’uva, raccolta a piena maturazione, viene avviata alla vinificazione non appena arrivata in cantina. La fermentazione è lunga e lenta. Si prolunga per circa 6 settimane, per dare il tempo al Nebbiolo, notoriamente avido in termini di colore, di dare al vino finito la giusta nuance. Poi, subito dopo la svinatura e la fermentazione malolattica, ha inizio la lunga fase di affinamento in botti di rovere di Slavonia tradizionali di grande capacità . Passano almeno 24 mesi prima che il vino possa incontrare la bottiglia. E a quel punto deve comunque riposare ancora per qualche tempo in cantina prima di essere messo in commercio. Un lungo percorso che si ripaga fin dal primo assaggio. Nel calice, infatti, si scopre un vino caratterizzato da un bel colore rosso granato, con sfumature aranciate che diventano via via più evidenti col passare degli anni. Al naso, profumi delicati, eterei, intensi, ampi e persistenti. In bocca, invece, si scopre un vino piacevolmente caldo, complesso ed armonico. Tannini dolci e complessi, rendono questo Barolo un godibile vino da abbinare a grandi arrosti e carni in genere.