Descrizione
Si chiama Lo Straniero, ed effettivamente è un vino che nasce dalla lavorazione di un vitigno internazionale, il Pinot Nero. Nello specifico, nell’elaborazione di questo rosso emiliano entra un 95% del nobile vitigno borgognone, a cui si aggiunge una piccola percentuale di un suo parente stretto, il Pinot Teinturier, di origine antichissima e geneticamente presente in diverse varietà . La sua caratteristica è quella di dare, come si intuisce chiaramente dal nome, colori più profondi. La lavorazione è semplice ma accurata. Dopo la pigiatura, si procede con una fase di macerazione prefermentativa, a freddo. Questa serve a estrarre il colore e gli aromi migliori dalle bucce. Segue la fase di fermentazione, con lieviti selezionati a temperatura controllata e, dopo la svinatura, una attenta fase di maturazione in barrique di rovere di secondo e terzo passaggio. Terminata questa fase, il vino viene assemblato, chiarificato e messo in bottiglia. Rosso rubino, con sfumature scure, questo Pinot Nero gode di un bel bouquet tipico che richiama direttamente la piccola frutta rossa e le fragoline di bosco. In bocca rivela un animo nobile ed elegante. Gratifica, fin dal primo sorso, grazie al suo perfetto equilibrio tra frutta matura e freschezza. I tannini, dolci ma ben presenti, fanno presupporre che questo vino sia in grado di affrontare con sicurezza diverse primavere. Con il tempo acquisirà complessità e carattere.