Professione Sommelier
Diventare Sommelier, passione o moda?
Sempre più persone si avvicinano al mondo del vino. Il settore ha raggiuntoun giro d’affari notevole anche in termini di fatturato che difficilmente si possono ignorare. L’attenzione internazionale è puntata sull’Italia: un territorio che con le sue caratteristiche morfologiche e climatiche, riesce a conferire ai vigneti grandi doti evolutive.
Il vino però richiede impegno, costanza e una grande apertura nel voler provare nuovi gusti e sapori. La selezione degli addetti ai lavori è fisiologica: si tratta di un lavoro molto esigente, chi lo immagina solamente piacevole e frivolo commette un grande errore e si allontanerà dopo i primi sacrifici richiesti.
Un sommelier professionista lo si distingue facilmente perchè saprà calibrare le parole in base al proprio interlocutore (infatti non userà parole incomprensibili solo perchè sono di moda), racconterà il vino con la sua storia (ponendo attenzione ai dettagli), trasmetterà l’amore che è stato messo nell’intera fase di lavorazione, infine si esprimerà con umiltà e rispetto(caratteristiche che regnano sovrane tra i filari dei vigneti).
È un lavoro che ha molto da insegnare, anche ai più esperti. Un vortice che sa regalare grandi soddisfazionie soprattutto emozioni. La convivialità è sicuramente all’ordine del giorno, così come la conoscenza di nuove persone e realtà produttive. È sicuramente un lavoro adatto a chi ha voglia di imparare e mettersi in gioco.
Ps: anche la pazienza deve essere compresa nel pacchetto 😉
I clienti seguono spesso la moda, a scapito della qualità.. quindi chiedono i ‘soliti nomi’ sdoganati dal marketing. Fortunatamente nella missione di ogni Sommelier professionista è inserita anche la volontà di raccontare e trasmettere le chicche del settore, dando voce anche a quei produttori che vivono fuori dai circuiti più conosciuti.
Come di diventa un Sommelier professionista?
La scuola per diventare Sommelier richiede presenza, passione e voglia di imparare. I percorsi professionali sono organizzati in modo da soddisfare sia gli addetti ai lavori sia coloro che sono appassionati al mondo del vino.
Per ottenere il titolo professionale di Sommelier occorre frequentare un corso articolato in tre livelli. I contenuti riguardano tutto il settore enogastronomico in modo da fornire le informazioni necessarie per effettuare un’analisi organolettica delle bevande e del cibo. Un Sommelier professionista ha come obiettivo quello di conoscere: i metodi di produzione, il territorio, le caratteristiche della degustazione e le basi della cucina (con attenzione alla trasformazione delle materie prime e i metodi di cottura) in modo da acquisire la capacità di esaltare l’abbinamento cibo-vino.
Il titolo di Sommelier si ottiene dopo aver frequentato tutte le lezioni e superato l’esame finale – molto selettivo (parte scritta, orale e pratica). Per allenarsi nel riconoscere le essenze del vino richieste nella prova, è possibile acquistare il Kit di essenze professionale. In questo modo si imparano gli odori, così da poterli distinguere nel bicchiere. Questo kit è stato creato con l’obiettivo di guidare coloro che lo utilizzano nella scoperta dei profumi tipici che si incontrano nel vino, evitando di sentenziare nomi a casaccio (facendo pessime figure).
In Italia esistono anche altre realtà che organizzano corsi professionali: l’ Associazione Italiana Sommelier (AIS), la federazione italiana sommelier albergatori ristoratori (Fisar) e l’organizzazione degli assaggiatori di vino (ONAV).
Consigli utili
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