Barolo

È un vino rosso del Piemonte e proviene dal vitigno Nebbiolo.

È spesso chiamato il re dei vini ed è stato paragonato ai vini francesi della Borgogna. Il Barolo porta meritatamente un titolo così alto. I suoi aromi sfaccettati si rivelano bene in grandi calici che facilitano l’areazione del vino.

– Da degustare in ampi calici 

– Al naso è complesso, persistente ed intenso. In bocca note fruttate e floreali e speziate: frutti rossa, confettura di ciliegie, caffè, pepe nero, vaniglia

– Consigliato per bevitori esperti: un vino potente, elegante ed equilibrato

Amarone

È un vino rosso che si produce nella provincia di Verona, prodotto con le uve della Valpolicella: Corvina, Molinara e Rondinella.

L’Amarone può essere chiamato vino passito. Una concentrazione così potente conferisce al vino un aroma ricco e un gusto denso. “Amarone” in italiano significa “amaro” ma è un nome che nella realtà non corrisponde alle note che si riscontrano al naso e in bocca.

– Aroma ricco e gusto denso

– Colore rosso molto intenso con riflessi granati. Un vino di grande personalità, equilibrato, longevo 

– Evolve sul palato rivelando note di pepe nero, cacao, confettura di frutti rossi, frutta nera, anice, liquirizia, amarene sotto spirito

Brunello di Montalcino

Il Brunello di Montalcino è un vino rosso della Toscana, prodotto con il principale vitigno italiano: il Sangiovese. Un vino iconico, potente, aromatico, tannico, capace di un lungo invecchiamento, simbolo dell’enologia toscana.

– Armonico e persistente, ha bisogno di piatti strutturati. Godibile anche come vino da meditazione 

– Prodotto dal Sangiovese, richiede un affinamento di almeno 2 anni in botti di rovere e 4 mesi in bottiglia, che diventano 6 nella tipologia Riserva

– Aromatico, iconico, longevo. Il termine “Brunello” era utilizzata per indicare il Sangiovese, tipico della zona ma difficile da coltivare

Barbaresco

Il Barbaresco è un vino rosso prodotte con le uve Nebbiolo coltivate in Piemonte. È un vino rosso DOCG che assieme al Barolo simboleggia l’enologia piemontese. 

Può essere definito il fratello minore del Barolo, tuttavia ha tutte le carte in regola per posizionarsi tra i vini italiani migliori. Il Barbaresco è un prodotto delle Langhe che racchiude tradizione e innovazione.

– Il tannino evolve donando morbidezza nel corso degli anni

– Profumi fruttati, confetture di frutti rossi, viola, spezie, liquirizia e cacao

– Sapore secco ma armonico e vellutato

Taurasi
Un vino rosso della regione Campania.

Prodotto con l’Aglianico, definito come vitigno scontroso poichè matura tardi e richiede grande esperienza per essere vinificato. La vinificazione può produrre un vino eccellente oppure banale a seconda delle competenze di chi la segue. 

– I tannini richiedono tempo e maestria per essere ammorbiditi

– Rosso rubino con rilessi granati donati dall’evoluzione

– Nel calice si sprigionano note di amarene, viola, piccoli frutti e sottobosco

Franciacorta

Conosciuto in ogni angolo del globo: il Franciacorta è lo spumante che si produce con il metodo classico in Lombardia. Prodotto principalmente con uve di Chardonnay e/o Pinot Nero ai quali si può aggiungere un massimo di 50% di Pinot Bianco.

– Si trova nelle varianti: Pas Dosé, Extra Brut, Brut, Extra Dry, Sec o Dry, Demi-Sec

– La versione Satèn si contraddistingue grazie al suo perlage finissimo e persistente

– Il Millesimato indica che la produzione proviene da un’unica annata (min 85%) solitamente quando essa è particolarmente qualitativa

Sagrantino di Montefalco 

Vino rosso dell’Umbria. Il vitigno Sagrantino, secondo la leggenda, fu introdotto dai seguaci di San Francesco, e il vino dolce da esso ottenuto fu utilizzato per scopi religiosi. È un vino potente e tannico che può essere conservato per molti anni – evolve tranquillamente per 10/15 anni. 

– Si trova nelle tipologie: secco e passito

– Dal colore rosso rubino intenso con riflessi violacei che evolvono verso il rosso granato con l’invecchiamento 

– Qui trovi il disciplinare di produzione DOCG

Nobile di Montepulciano

“Vino nobile” toscano prodotto dal vitigno Sangiovese.

Uno dei vini più pregiati del territorio toscano, coltivato su un terreno caratterizzato da sabbie e argille, un’alternanza che conferisce al vino caratteristiche organolettiche uniche: freschezza e intensità

– ciliegie, viole, note terrose ed eteree

– si riconosce per il sentori di prugna

Passito di Pantelleria

E’ un vino bianco dolce prodotto nell’isola di Pantelleria in Sicilia prodotto al 100% con uve Zibibbo. L’uva viene raccolta alla fine di agosto, e poi appassita prima di essere lavorata. Il vino si presenta come un liquido ambrato con un aroma brillante di frutta secca, noci e miele. Uno dei vini dolci più prestigiosi e premiati d’Italia.

– Fragrante e intenso all’olfatto

– Coltivato a picco sul mare

– Ha un sapore sorprendente, perfetto con la pasticceria tipica siciliana e con formaggi erborinati 

Sassicaia 

Uno dei vini rossi più venduto al mondo. Il primo esempio riuscito e più eclatante di vino Super Tuscan (vini che vengono prodotti non rispettando, di proposito, le procedure tradizionali di preparazione). Il Sassicaia è conosciuto in tutto il mondo. Il processo di lavorazione e la qualità lo posiziona tra i vini italiani più costosi. Prodotto con almeno l’80% di Cabernet Sauvignon e prima di essere commercializzato devono trascorrere almeno due anni dopo l’imbottigliamento. 

– Miglior vino italiano, pluripremiato anche a livello internazionale

– Uno dei vini italiani più costosi

– Richiede piatti strutturati e complessi in grado di supportare le caratteristiche organolettiche

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