Primitivo di Manduria

Dal latino primativus, che significa appunto precoce. Il vino Primitivo si chiama così perchè le uve con cui si produce maturano prima delle altre, già ad agosto inizia la raccolta.
In commercio si trovano le due versioni: il Primitivo di Manduria vino DOC e il Primitivo di Manduria dolce naturale vino DOCG

Caratteristiche del Primitivo di Manduria

Un vino cresciuto al mare non può che prendere le caratteristiche tipiche dei territori marini. Al palato è quindi leggermente sapido con una buona bevibilità, nonostante l’altra gradazione.

Nel calice è morbido e strutturato, soprattutto dopo un lungo affinamento che ammorbidisce ulteriormente il tannino, rendendolo più vellutato.

Un gusto armonico e fruttato dove si riconoscono le ciliegie sotto spirito, la confettura di prugna e fragola, la marmellata di ribes e mirtilli. Le note speziate danno un tocco di pepe, cacao e liquirizia, con un retrogusto mandorlato.

DOC

Primitivo di Manduria

VINO DOC dal 30.10.1974

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Disciplinare di produzione – Primitivo di Manduria

Gli abbinamenti vino cibo

Il Primitivo di Manduria trova il miglior abbinamento con piatti succulenti e untuosi, da provare con le orecchiette tipiche della zona condite con sughi dalla lunga cottura, con carni alla griglia come il pulled pork, le costine con salsa barbeque, l’abbacchio e il mitico brasato al Primitivo di Manduria.

L’abbinamento tipico? Con gli gnumariedd, involtini di interiora (fegato, milza e polmone) di vitello o agnello cotti al forno con le patate, in umido oppure alla griglia.

L’abbinamento insolito? Con la tiella barese, un piatto tipico che prende il nome dal contenitore utilizzato per la cottura, a base di riso, patate e cozze.

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DOCG

Primitivo di Manduria dolce naturale DOCG

VINO DOCG dal 23.02.2011

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Primitivo di Manduria Dolce Naturale

Gli abbinamenti vino cibo

Un vino ideale con un tagliere di formaggi stagionati ed erborinati come Stilton e Roquefort, perfetto in abbinamento al pecorino della Murgia stagionato – tipico della zona.

Con i dolci è adatto a quelli tradizionali con impasti a base di frutta secca (mandorle, nocciole, pistacchi, noci), cioccolato fondente, ma anche crostate e dolci al cucchiaio. 

L’abbinamento consigliato? Con i Sassanelli, un dolce tipico pugliese della Murgia, preparato con vincotto, arancia, cacao e cannella.

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