Descrizione
Fiori bianchi. E’ questo il descrittore che ogni buon sommelier alle prime armi impara presto a usare per descrivere i vini freschi e profumati che gli vengono sottoposti. “Nomen omen” verrebbe da dire, dato che in questo Bianco Veronese IGT, 80% Garganega e 20% Trebbiano veronese, i fiori bianchi si riconoscono per davvero. Vendemmia manuale, in vigneti allevati per metà con il classico sistema della Pergola veronese, questo vino nasce da una pigiatura super soft delle uve e fermentazione in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata. Nel bicchiere si caratterizza per un bel colore giallo che ricorda le spighe di grano, con riflessi verde-oro a sottolinearne la freschezza. Al naso, i fiori bianchi prendono la forma del biancospino, del sambuco, del ciliegio, dell’iris e della magnolia. In bocca, invece, è soprattutto fine e persistente, con un gradevole finale di mandorla e pesca bianca.