Descrizione
Basta lasciare la costa catanese e iniziare la salita verso la cima del vulcano per percepire con chiarezza tutti i contrasti che rendono la Sicilia un luogo magico e incantevole. Da un lato il mare, blu e profondo. Dall’altra una indomita vegetazione che d’estate combatte con una siccità sempre più estrema. In alto il bianco della cima della montagna, spesso innevata, sempre circondata da una spessa coltre di nubi. Tutto intorno un suolo di colore scuro. Una terra che si capisce avere qualche cosa di speciale. Qualcosa che poi, se si ha la fortuna di assaggiare un vino del luogo, si ritrova anche nel bicchiere. Come nel caso di questo figlio dell’Etna, il Cavanera Rovo delle Coturnie, Etna DOC da Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio. Difficile immaginare un blend più vulcanico di questo. Nel calice si presenta di un bel colore rosso rubino, trasparente e luminoso. Al naso note sofisticate di piccoli frutti rossi, noce moscata e pepe nero. Un vino che profuma della sua compiaciuta vulcanicità nelle nuance ferrose e minerali. In bocca è corposo e piacevolmente tannico. Di notevole persistenza, basta un sorso per farci sentire moderni esploratori alla scoperta della bocca del vulcano.