Descrizione
Fermi tutti. Questa volta in scena c’è il più nobile dei vini toscani. Sua maestà il Brunello, in una versione molto interessante, proposta dalla famiglia Tommasi nella tenuta di Podere Casisano. Siamo sul versante Sud-Est della collina. Qui i vigneti sono circondati da boschi secolari e le radici affondano in un terreno unico per composizione e profondità . Completa il quadro un microclima particolare, capace di coccolare i grappoli di Sangiovese grosso, gli unici ammessi per disciplinare nella composizione, fino a farli giungere a piena maturazione. Da qui in avanti il compito del bravo enologo è soprattutto quello di non rovinare quanto la natura gli ha donato. Lo fa con grande maestria, vinificando le uve con metodo tradizionale, lunga macerazione delle bucce e un perfetto controllo delle temperature. Poi è il tempo a fare da alleato. Servono almeno 3 anni in grandi contenitori di rovere di Slavonia per domare il Sangiovese e renderlo elegante al palato. Tempo ben speso, diremo una volta che avremo stappato la bottiglia e servito il primo calice. Non capita certo di frequente, ma se sulla nostra tavola trova spazio un arrosto importante di cacciagione o selvaggina da pelo, gli potremo rendere giustizia con un vino di pari valore. Ma anche senza giungere a quei livelli, un Brunello come questo puಠessere “sacrificato” anche con una semplice grigliata di carne o con un pezzetto di un grande formaggio stagionato. In fondo sono solo piccoli piaceri della vita.