Descrizione
Anche l’etichetta di questo Sant’Elena, come tutte quelle proposte da Teruzzi, riprende un’immagine curiosa. In questo caso si tratta di un animale immaginario che è la “summa magica” di altri animali: un becco da uccello, con orecchie di coniglio e coda da scoiattolo. Una bizzarra creatura, frutto dell’inventiva e dell’ironia di miniatori medioevali, pensata per creare stupore e meraviglia nel lettore del XIII e il XVI secolo. Cosଠcome è in grado di creare stupore oggi questo interessante bianco della tradizione toscana. Vernaccia di San Gimignano DOCG, le uve con cui è prodotto provengono esclusivamente dai 3 ettari del vigneto Sant’Elena, in località Racciano. Siamo a un’altitudine di circa 350 metri sul livello del mare. La particolarità di questo vino risiede nel fatto che, pur essendo un bianco fresco e sincero, esce sul mercato dopo circa due anni dalla vendemmia, in seguito a una lunga permanenza sulle proprie fecce fini. Giallo paglierino intenso, al naso si rivela complesso, con un ventaglio aromatico ampio e sfaccettato. Sentori di fiori bianchi e agrumi si amalgamano perfettamente con le note minerali, di pietra focaia, tipiche del vitigno. Stessa complessità si ritrova anche all’assaggio. Avvolgente e di buona intensità , abbina la pienezza a una fresca vivacità e a un finale lungo, con una piacevole nota mandorlata.