Descrizione
Quando si pensa alla Toscana è difficile non focalizzarsi sulle grandi denominazioni della regione. Difficile far finta che Chianti, Brunello e Nobile siano dei vini comuni. Vini come tanti. Eppure chi conosce la Toscana del vino, chi la conosce per davvero, sa che oltre a questi mostri sacri c’è molto di più. In Maremma, tanto per fare un esempio, il Sangiovese diventa Morellino e non difetta certo di carattere e di piacevolezza. Ma se alla ruvidezza del classico rosso toscano preferiamo l’eleganza di vini che guardano alla Francia e ai suoi rossi di classe, allora basta voltare lo sguardo verso Bolgheri con i suoi Cabernet e Merlot in perfetto equilibrio. Alcuni, infine, non resistono alla tentazione e aggiungono al mix bordolese un po’ di Sangiovese. Giusto per ricordare a Cabernet e Merlot che loro sono eleganti, è vero, ma che in Toscana nessuno regge il principe di tutti i vitigni. Per chi non si accontenta delle solite etichette, questa è la selezione giusta da scegliere.