Descrizione
Qualche volta un vino cosଠci vuole davvero. Un rosso immediato che possa accompagnare piacevolmente una merenda leggera e che non richieda troppa concentrazione per essere apprezzato. Un vino semplice, non banale, figlio del più nobile tra i vitigni italiani, il Nebbiolo. E non uno qualunque. Proprio quello proveniente da La Morra. Solo che, invece di subire una lunghissima maturazione in legno, finisce in bottiglia dopo pochi mesi dalla vendemmia. Per lui Andrea Oberto prevede giusto un veloce passaggio in legno, di sei mesi, di una parte della massa totale. Il risultato è un vino caratterizzato da un colore rubino scarico ma vitale. Al naso, un bouquet complesso dove spicca la viola e la frutta rossa e nera. In bocca, invece, è piacevolmente caldo e robusto. Il finale è persistente e si caratterizza per una gradevole tannicità . Mettiamolo in tavola se prevediamo di onorare uno dei tanti buoni piatti della tradizione piemontese. Da impazzire l’abbinamento con la pasta fresca.