Descrizione
Se il Barolo è considerato il Re dei vini piemontesi, il suo degno compagno è senza dubbio il Barbaresco. In genere considerato più delicato del vigoroso Barolo, questo Barbaresco proposto da Pietro Rinaldi è prodotto con uve provenienti da un unico vigneto situato nel comune di Neive che si chiama San Cristoforo. E’ una menzione geografica aggiuntiva che identifica un cru di particolare pregio. La lavorazione è quella tipica per la zona e termina con un lungo affinamento in botti grandi di rovere di Slavonia da 25 ettolitri. Servono minimo 16/18 mesi per raggiungere la giusta maturità . Del resto in questo caso si tratta di un vino dotato di una grande longevità , capace di maturare in bottiglia per decenni. Colore rosso rubino inteso con riflessi granati, San Cristoforo richiama note di fiori come la rosa e la viola, poi sensazioni balsamiche e minerali. In bocca è comunque fresco, con tannini morbidi e grande eleganza. Quando è stagione, questo è il vino giusto per valorizzare al meglio un elegantissimo tartufo bianco d’Alba. Un vero matrimonio d’amore.