Descrizione
Sirica non è solo il nome di questo vino proposto da Feudi di San Gregorio. Sirica è anche il nome del vitigno usato per produrlo in purezza. Un vitigno autoctono, ovviamente, che rappresenta una vera e propria chicca enologica. Antiche le sue origini, probabilmente greche, sembrava essere del tutto scomparso dalla Campania e dal meridione d’Italia. Poi alcuni anni fa, a Taurasi, vennero scoperte quattro antiche piante che avevano resistito per chissà quanti lustri. Da quella scoperta a un interessante progetto per il suo recupero il passo è stato breve, dato che questo vitigno, con buone probabilità , è un antico parente del celebre Aglianico. Quello proposto qui da Feudi è un rosso che nel bicchiere si presenta di un bel colore rubino. Al naso è vinoso, con evidenti sentori di frutta rossa e una punta di fresco vegetale. In bocca è fresco e morbido, con una punta di speziatura e una gradevole struttura. Tannino dolce, non astringente, e una bella persistenza gusto olfattiva concludono il quadro. Un vino cosଠva assaggiato senza se e senza ma. Non fosse altro per capire da dove si è partiti per giungere ai grandi rossi di oggi.